La pesca commerciale esiste da moltissimi secoli ed è un attività necessaria per garantire parte della proteina animale di cui abbiamo bisogno. In ogni caso ifsua considera che alcune pratiche della pesca professionale non dovrebbero essere permesse.

Questi sono alcuni punti che ifsua considera essenziali per una gestione effettiva della pesca professionale.

- La pesca a strascico a grande profondità e la pesca con reti derivanti dovrebbe essere proibita per il grande impatto que ha sulle specie non bersaglio.

- L'obbligo di sbarcare gli scarti di pesca della nuova PPC non dovrebbe mai prevedere la possibilità di commercializzazione. Questa misura dovrebbe servire unicamente per quantificare la quantita di scarti di pesca e ridurlo drasticamente nel futuro.

- La pesca di grandi aggregazioni di individui di specie vulnerabili (ombrina, spigola, orata, dentice, sarago) dovrebbe essere completamente proibita e penalizzata con sanzioni elevate.

- Tutte le specie con crescita lenta e basso tasso di riproduzione dovrebbero essere sottoposte a limitazioni di quote per barca e mese. Queste quote non dovrebbero essere mai trasferibili.

- La pesca commerciale dovrebbe essere proibita negli habitats sensibili per la riproduzione e crescita dei giovanili, come estuari ed i primi metri della zona costiera

Nessun tipo di pesca commerciale, sia industriale che artigianale dovrebbe essere esente dal presentare in diario delle catture.